Il nudo, in particolar modo nella fotografia, è considerato ancora oggi un argomento molto controverso che spesso viene ingiustamente associato alla pornografia. In realtà, la fotografia di nudo non riguarda soltanto la nudità o la bramosia di mostrare un corpo senza vestiti, ma rappresenta un mezzo attraverso cui gli artisti possono evocare un’emozione nello spettatore. I migliori fotografi di nudo hanno saputo come ritrarre il corpo umano in modi nuovi che spesso hanno creato scalpore nella società. L’avvento di social network come Onlyfans ha portato ad un’enorme crescita nel numero di fotografie intime che vengono pubblicate quotidianamente su Internet. Perciò è importante distinguersi da tutti gli altri fotografi di nudo creando uno stile unico ed immediatamente riconoscibile.
Se sei un appassionato di fotografia di nudo e stai cercando nuove idee per il tuo prossimo progetto, di seguito troverai una lista dei più famosi fotografi di nudo da cui prendere ispirazione. Questi grandi artisti hanno saputo come sdoganare la nudità scontrandosi molto spesso con la censura e la repressione da parte della società contemporanea. Anche se le loro opere vennero severamente criticate, i grandi fotografi di nudo hanno continuato nel loro percorso di sperimentazione con la luce, la forma e la composizione, raffigurando il corpo umano in modi innovativi. Alcune delle più famose fotografie di nudo sono divenute celebri per aver unito il tema della nudità con elementi appartenenti al mondo della moda, dell’erotismo e dell’arte.
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1. Helmut Newton
Nato a Berlino negli anni ’20 da una famiglia ebrea benestante, Helmut Newton è stato uno dei fotografi di nudo e di moda più influenti del XX secolo. Newton, grazie alle sue immagini innovative e controverse, ha stravolto completamente la fotografia di moda introducendo l’erotismo ed il nudo che fino ad allora erano considerati dei taboo. Lo stile fotografico di Helmut Newton è caratterizzato dall’unione di elementi che richiamano l’alta moda e riferimenti al mondo del fetish e della trasgressione. Le immagini in bianco e nero di Newton ritraggono donne belle e sicure di sé capaci di sedurre lo spettatore. Le opere di Helmut Newton, con la loro carica di feticismo, perversione e voyeurismo, divennero un’importante fonte d’ispirazione per alcune delle riviste più famose al mondo, tra cui Vogue e Playboy.
Il 1961 è considerato l’anno di svolta nella carriera di Newton. Dopo essersi trasferito a Parigi con la moglie, iniziò a lavorare per Vogue Paris dove sviluppò il suo stile unico e scandaloso per i canoni dell’epoca. Il suo lavoro però non ottenne grande successo fino agli anni ’70, quando divenne noto per i suoi controversi ritratti di modelle in situazioni ipersessualizzate. Il suo primo libro fotografico (Femmes Secrètes) fu pubblicato nel 1976 quando Newton aveva già 56 anni. In quest’opera, Newton esplora i concetti di lusso ed erotismo femminile fotografando bellissime modelle nude all’interno di case lussuose o in altri contesti aristocratici.
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2. Edward Weston
Edward Henry Weston è stato uno dei più famosi fotografi di nudo americani del ‘900. A sedici anni il padre gli regala la prima macchina fotografica e da quel momento non smise più di dedicarsi alla fotografia. Si trasferì in California all’età di 21 anni dove trascorse gran parte della sua vita e dove aprì il suo primo studio fotografico. Il 1922 fu l’anno della svolta per la sua carriera, poiché decise di abbandonare lo stile pittorico che lo aveva contraddistinto fino a quel momento per dedicarsi ad un tipo di fotografia diversa. Da quel momento, Weston inizia a realizzare le fotografie che lo hanno reso celebre, fotografando soggetti come conchiglie, peperoni e nudi femminili. In queste immagini straordinariamente semplici si può ammirare la ricerca della purezza della forma e delle linee attraverso l’isolamento del soggetto dalla realtà che lo circonda.
Nel 1932 fonda insieme ad Ansel Adams e ad altri fotografi il celebre gruppo f/64, un’associazione di fotografi dedicati alla sperimentazione del mezzo fotografico. Col passare degli anni, i consensi nei confronti del lavoro di Weston crescono esponenzialmente. Nel 1946 il MoMa di New York gli dedicò una retrospettiva che lo consacrò come uno dei più grandi artisti del ‘900. Considerato come ”uno dei fotografi americani più innovativi ed influenti”, durante i quarant’anni della sua carriera ha rappresento il corpo femminile in modo schietto e diretto. Weston ha spesso fotografato corpi nudi in forme contorte ed innaturali per scopi artistici. Nelle sue opere si notano anche dei richiami al movimento surrealista. Morì il 1° gennaio 1958 all’età di 71 anni a Big Sur in California.
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3. Horst P. Horst
Horst Paul Albert Bohrmann, conosciuto anche come Horst P. Horst, nacque in Germania nel 1906 da una famiglia benestante. Horst si dedicò alla fotografia di moda e di nudo adottando uno stile elegante caratterizzato da un alone di mistero e di glamour. Il primo scatto che lo rese famoso fu pubblicato nell’edizione francese di Vogue del 1931 e si trattava di una pubblicità a tutta pagina in cui una modella teneva in una mano una bottiglietta di profumo. Prima di rifugiarsi a New York per scappare dalla guerra, Horst realizzò una delle sue foto più iconiche (The Mainbocher Corset) in cui viene ritratta una donna di schiena mentre indossa un corsetto. Il gioco di luci ed ombre insieme ai lacci cadenti aggiungono sensualità ed erotismo a questa immagine iconica.
Trasferitosi definitivamente in America nel 1939 continuò a lavorare per le riviste di moda per poi concentrarsi sempre di più sui ritratti delle celebrità. Fu proprio nei ritratti che Horst dimostrò di possedere una profonda sensibilità ed un’empatia unica che lo portarono a scandagliare i recessi dell’animo umano. Durante la sua lunga carriera, Horst ha ritratto personaggi dell’alta società come Emilio Pucci, Valentino Garavani, Salvador Dalì, Marlene Dietrich e Diane von Furstenberg. Come molti altri fotografi di nudo, la maggior parte delle sue immagini sono in bianco e nero in modo da suscitare un’eleganza ed un fascino senza tempo. Horst P. Horst si spense il 18 novembre 1999 nella sua casa di Palm Beach Gardens in Florida all’età di 93 anni.
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4. Robert Mapplethorpe
Sono pochi i fotografi di nudo che hanno acceso polemiche e dibattiti sulla libertà artistica così profondamente come Robert Mapplethorpe. Nato a New York nel 1946 da una famiglia cattolica di origini irlandesi, Robert ha esplorato attraverso le sue immagini in bianco e nero dei temi che all’epoca erano considerati dei taboo, come l’omosessualità, l’erotismo maschile ed il mondo sadomaso. Il suo stile inconfondibile, caratterizzato da un uso sapiente del contrasto e della composizione, lo ha consacrato come uno dei fotografi di nudo più influenti del XX secolo. Nel 1967 conosce e si innamora di Patti Smith, con cui manterrà una forte amicizia per tutta la sua vita. Il rapporto con Patti Smith è uno dei più importanti per Robert che realizzerà per lei la celebre copertina dell’album Horses.
Alla fine degli anni ’70, Mapplethorpe si concentrò sul documentare i suoi amici coinvolti nella scena sadomasochistica di New York. Fu proprio in questi anni che realizzò le fotografie che lo resero famoso e che scatenarono diverse polemiche. Nelle immagini di Mapplethorpe vengono ritratti donne ed uomini nudi, a volte impegnati in attività sessuali oppure posati con oggetti di uso sadomaso. Le sue fotografie, in cui veniva mostrata l’omosessualità in modo molto esplicito, hanno scioccato la società di quegli anni e lo hanno messo al centro del dibattito sulla censura e sui limiti dell’espressione artistica. Il 9 marzo 1989, Mapplethorpe morì all’età di 42 anni a causa di complicazioni dovute all’HIV in un ospedale di Boston. La Robert Mapplethorpe Foundation si occupa di gestire il suo patrimonio e di promuovere la fotografia e la lotta contro l’AIDS.
5. Man Ray
Man Ray nacque nel 1890 a Filadelfia da una famiglia di immigrati russi di origine ebraica. Cresce a New York dove, dopo aver terminato la scuola superiore, rifiuta una borsa di studio in architettura per dedicarsi all’arte. Il lavoro artistico di Ray è molto vario e comprende opere di pittura, fotografia, filmografia e scultura. È stato il primo artista le cui fotografie vennero valutate di più rispetto al resto delle sue opere, dando così un contributo significativo all’affermazione della fotografia come forma d’arte. Inizialmente Ray si ispirò al cubismo e all’espressionismo, ma a seguito dell’incontro con Marcel Duchamp si spostò verso il dadaismo. Insieme a Duchamp e Francis Picabia, Man Ray fondò nel 1915 la “Society of Indipendent Artists”, un’associazione dedita all’esposizione di opere d’arte d’avanguardia del movimento dada.
Incoraggiato da Marcel Duchamp, Ray si trasferì a Parigi nel 1921 dove trascorse quasi tutta la sua vita. Durante il suo soggiorno in Francia, Ray continuò a far parte dell’avanguardia artistica entrando in contatto con personaggi rinomati come Ernest Hemingway e Gertrude Stein. Man Ray ha avuto una brillante carriera come fotografo di nudo e di moda realizzando immagini per riviste molto popolari. Mentre si trovava in Francia Man Ray creò numerose opere d’arte, fra cui Le Violon d’Ingres (1924). Questa famosa fotografia, venduta per 12,4 milioni di dollari il 14 maggio 2022, ritrae la schiena nuda di Kiki de Montparnasse ricoperta dalle effe di un violino. Man Ray vedeva nel corpo umano una fonte d’ispirazione degna di essere celebrata attraverso immagini di nudo che trascendono il semplice erotismo. Man Ray morì il 18 novembre 1976 all’età di 86 anni a Parigi.
6. Ellen von Unwerth
Ellen von Unwerth, nata a Francoforte nel 1954, è una fotografa e regista di origine tedesca specializzata nel ritrarre l’erotismo femminile. Prima di iniziare a lavorare come fotografa di nudo ha lavorato per circa 10 anni come modella, imparando così come ci si sente a stare dall’altra parte dell’obiettivo. Ellen von Unwerth divenne famosa soprattutto per un servizio fotografico realizzato per Guess in cui una modella emergente di nome Claudia Schiffer veniva ritratta in modo sensuale e provocante. Da allora Ellen ha realizzato editoriali di moda per riviste come Vogue, Cosmopolitan, Vanity Fair ed Interview. Uno dei suoi lavori più popolari è un servizio fotografico dell’attrice Drew Barrymore realizzato per Playboy nel 1995. In queste immagini si può ammirare lo stile caratteristico di Ellen che si concentra sul ritrarre donne in atteggiamenti seducenti e giocosi.
La popolarità e l’abilità di Ellen la portarono a diventare la fotografa ufficiale dei Duran Duran dal 1994 al 1997 e realizzare le copertine degli album di famosi artisti, tra cui Cathy Dennis, Janet Jackson, Britney Spears, Christina Aguilera e Rihanna. Oltre ad occuparsi di fotografia, Ellen Von Unwerth ha anche diretto diversi cortometraggi e video musicali. Inoltre, ha realizzato spot pubblicitari per noti brand internazionali come Revlon, Clinique, Equinox. Il lavoro di Von Unwerth è caratterizzato da un erotismo carico di vitalità in cui i soggetti femminili affermano la loro sensualità in modo vivace e divertente. Per tutti questi motivi, lo stile distintivo e le opere di Ellen continuano ad inspirare i fotografi di nudo contemporanei.
7. Nobuyoshi Araki
Uno dei fotografi di nudo più noti e prolifici in Giappone, Nobuyoshi Araki è conosciuto principalmente per il suo stile fotografico controverso che fonde erotismo e Shibari, collocandosi a metà strada tra arte e pornografia. Nelle sue opere vengono rappresentate donne con abiti da geisha legate secondo le regole del Kinbaku (l’arte giapponese del bondage) e con i genitali esposti come provocazione verso gli atteggiamenti repressivi della società giapponese nei confronti della nudità. Durante la sua carriera, Araki ha pubblicato più di 400 libri fotografici, fra cui Sentimental Journey, Tokyo Lucky Hole e Shino. Il fotografo di nudo erotico Nobuyoshi Araki ha definito il suo lavoro come “I-Photography” dal genere “I-novel”, una forma letteraria giapponese in cui il narratore in prima persona si addentra nei meandri della propria psiche.
Utilizzando la sua vita e le sue esperienze come soggetto delle sue opere, Araki ha destato scalpore nel 1971 con la pubblicazione del suo primo libro fotografico Sentimental Journey, considerato ancora oggi come uno dei più importanti libri fotografici giapponesi del XX secolo. Nell’opera Sentimental Journey, Araki documenta diversi momenti della sua luna di miele con la moglie Aoki Yoko, fra cui anche scene di sesso. Oltre a scene erotiche, le sue opere comprendono anche elementi della vita quotidiana, come nuvole, fiori, giocattoli giapponesi, paesaggi urbani e gli abitanti di Tokyo. Nonostante i numerosi arresti e gli scontri con la polizia per aver infranto le leggi giapponesi sull’oscenità, Araki è sempre riuscito ad evitare il carcere e a rimanere un artista molto popolare. In aggiunta al suo lavoro personale, Araki ha anche prodotto film e fotografato le musiciste Björk e Lady Gaga.