Per chi è appassionato di fotografia e vive in una delle grandi città metropolitane, come Roma o Milano, creare il proprio studio fotografico può sembrare un’impresa impossibile da realizzare. Facendo un po’ di conti e considerando le spese per l’affitto, le bollette di luce e gas e l’assicurazione, il costo minimo di mantenimento di uno studio fotografico professionale si aggira sui 1000 € mensili. Inoltre, per fare in modo che il tuo studio sia remunerativo, dovrai guadagnare abbastanza soldi da poter pagare anche le altre figure professionali, come assistenti, modelle, make-up artist, stylist, ecc. Molti fotografi amatoriali sognano di poter lavorare all’interno di uno studio fotografico e sperimentare nuove tecniche fotografiche. Una valida alternativa potrebbe essere quella di allestire uno studio fotografico in casa.
Una stanza, un seminterrato oppure una mansarda che non utilizzi sono degli ambienti perfetti dove creare il tuo studio e realizzare diversi progetti fotografici. In alternativa, se non hai uno spazio libero, puoi sfruttare un ampio soggiorno per allestire il tuo studio fotografico quando ti serve. Come tanti altri fotografi anche io, prima di dedicarmi alla fotografia in studio, ho iniziato utilizzando una stanza di casa mia come piccolo studio fotografico. Allestire il proprio studio fotografico è qualcosa di emozionante per chi è appassionato di fotografia, tuttavia all’inizio potresti avere molte domande e preoccupazioni. Quanto deve essere grande la stanza? Di che colore devono essere le pareti? Di quale attrezzatura avrò bisogno? In questo articolo, ti spiegherò come allestire uno studio fotografico in casa in modo semplice e senza spendere una fortuna.
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Fattori da considerare prima di allestire uno studio fotografico in casa
Prima di creare uno studio fotografico casalingo o di acquistare della costosa attrezzatura è importante prendersi un po’ di tempo per rispondere ad alcune domande. Innanzitutto devi decidere che genere di fotografie hai intenzione di realizzare all’interno del tuo home studio. Se, ad esempio, hai deciso di dedicarti principalmente alla fotografia di ritratti avrai bisogno di uno spazio e di una fonte di luce sufficientemente grandi per fotografare delle persone. Se invece preferisci fotografare il cibo o piccoli oggetti, allora ti basterà uno spazio più ridotto. Solamente dopo aver stabilito quale sarà il soggetto delle tue foto potrai scegliere in quale stanza della tua casa è più conveniente allestire lo studio fotografico. Ricordati di considerare anche lo spazio necessario per allestire le luci, lo sfondo e tutta l’attrezzatura fotografica che ti potrebbe servire per realizzare le immagini.
Un’altra cosa da valutare prima di trasformare il tuo soggiorno in uno studio fotografico è il numero di ore e di giorni alla settimana che dedicherai alla tua attività di fotografo. Se hai bisogno che lo studio fotografico sia disponibile 7 giorni su 7 a qualsiasi orario, allora dovrai dedicare un’intera stanza alla tua attività ed usare dell’attrezzatura resistente. Se invece hai intenzione di montare il tuo studio fotografico solamente al bisogno, allora ti consiglio di acquistare dell’attrezzatura compatta e semplice da smontare. Fortunatamente è piuttosto semplice trovare stativi ed altri accessori fotografici che possono essere ripiegati e riposti in un piccolo sgabuzzino tra un utilizzo e l’altro. Non ti preoccupare se all’inizio non puoi permetterti l’attrezzatura più moderna e costosa, anche per gli studi fotografici più professionali ci sono voluti anni per acquistare tutto il necessario.
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Quanto dovrebbe essere grande una stanza per poter diventare uno studio fotografico?
Quanto spazio ti serve per allestire uno studio fotografico in casa dipende in gran parte da cosa desideri fotografare. Ad esempio, per un fotografo di cibo o di still life una stanza di 3 x 3 metri potrebbe essere più che sufficiente. Invece, per un fotografo ritrattista è necessario uno spazio di almeno 5 x 7 metri, soprattutto se desidera scattare anche foto a figura intera. Un’altra cosa da considerare è il numero di persone che hai intenzione di fotografare o che devono essere presenti in studio. Infatti, se devi realizzare dei ritratti di famiglia o delle foto di coppia avrai bisogno di una stanza sufficientemente grande da contenere tutti quanti. Se invece desideri specializzarti in servizi fotografici di newborn o di bambini allora avrai bisogno di meno spazio.
Lavorare in spazi ristretti può essere piuttosto impegnativo, soprattutto per chi ha appena iniziato ad approcciarsi alla fotografia in studio. Se il tuo studio fotografico casalingo è molto piccolo sarà più difficile controllare la luce che viene riflessa dalle pareti attorno a te. Oltre alle dimensioni della stanza in cui andrai ad allestire lo studio fotografico, ricordati di considerare anche l’altezza del soffitto. Infatti, soffitti troppo bassi rendono molto più complicato il posizionamento dei flash fotografici con il rischio di non poter ottenere la luce voluta. Mentre è possibile superare le limitazioni date dallo scattare in spazi ristretti, magari aggiungendo delle griglie ai softbox, purtroppo non c’è molto che si possa fare se il soffitto non è sufficientemente alto.
Di che colore devono essere le pareti di uno studio fotografico?
Per quanto riguarda il colore delle pareti di uno studio fotografico, l’ideale sarebbe avere dei muri neri per assicurarsi un controllo assoluto sulla luce anche in uno spazio di dimensioni ridotte. Tuttavia, nessuno vuole lavorare o portare dei clienti all’interno di una stanza completamente nera. Perciò, una soluzione molto più pratica consiste nel pitturare le pareti ed il soffitto di bianco ed avere delle tende di velluto nero da usare quando necessario per oscurare le pareti. Un’alternativa più economica al velluto nero sono i pannelli in mdf di colore nero da posizionare davanti alle pareti bianche.
Se anche il pavimento del tuo studio fotografico casalingo ha un colore molto chiaro, allora dovrai coprirlo con dei teli scuri in modo da non riflettere la luce. Infine, se utilizzi il flash fotografico, ricordati di aggiungere delle tende oscuranti o delle persiane alle finestre per ridurre la quantità di luce naturale che potrebbe filtrare delle finestre.
Come allestire uno studio fotografico in casa ed utilizzare la luce naturale
Se preferisci lavorare con la luce naturale oppure se non hai ancora la possibilità di investire in costosi flash fotografici, allora ti consiglio di allestire il tuo studio fotografico in casa in modo da usare una grande finestra come fonte di luce principale. La configurazione migliore per sfruttare appieno la luce naturale consiste nel posizionare lo sfondo in modo che si trovi a 90° rispetto alla finestra. Poiché la luce proviene da un solo lato, otterrai un tipo illuminazione più drammatica che dona tridimensionalità al soggetto. Se la finestra è illuminata direttamente dal sole potresti ottenere un tipo di luce troppo dura per realizzare dei ritratti fotografici. Perciò, ti consiglio di ammorbidire la luce posizionando delle tende bianche oppure del tessuto diffusore davanti alla finestra.
Se desideri ridurre ulteriormente il contrasto nell’immagine ti basterà posizionare un riflettore pieghevole sul lato opposto rispetto alla finestra. I riflettori 5 in 1 permettono di utilizzare la superficie bianca per schiarire leggermente le ombre oppure la superficie argentata per cancellarle completamente. Per tutti coloro che non hanno a disposizione un assistente che sorregga il riflettore, la soluzione migliore è di agganciarlo ad uno stativo in modo da poterlo spostare a seconda delle necessità. Utilizzando questa configurazione, assieme alla luce naturale, avrai la comodità di poter allestire uno studio fotografico all’interno della tua casa senza dover pagare il noleggio di uno studio professionale.
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Come allestire uno studio fotografico in casa ed utilizzare il flash
Anche se hai a disposizione la migliore luce naturale, ci sono comunque delle limitazioni che rendono il flash fotografico un valido alleato dei fotografi. Il flash fotografico ti permette di avere un controllo maggiore rispetto alla luce naturale, consentendoti di scattare in qualsiasi momento della giornata e di ampliare la tua creatività. Acquistare un flash a slitta (o speedlite) può essere un ottimo punto di partenza se hai appena iniziato a fotografare in studio. Questo tipo di flash fotografici sono più economici e più semplici da usare rispetto ai flash da studio. Quando acquisti uno speedlite, assicurati di controllare che sia compatibile con il modello della tua fotocamera e, se ne hai la possibilità, procurati anche un trigger wireless (radiocomando) per poter attivare il flash anche da remoto.
Purtroppo, raramente si utilizza la luce dura prodotta direttamente dal flash fotografico, ma si preferisce modificarla usando degli accessori chiamati modificatori di luce (light shaper). Uno dei modi più semplici per ammorbidire la luce emessa da un flash consiste nell’usare gli ombrelli fotografici. Questo tipo di modificatori possono essere costituiti da materiale traslucido oppure riflettente ed hanno il grosso vantaggio di essere economici e semplici da trasportare. Un altro tipo di modificatori di luce molto utilizzati negli studi fotografici sono i softbox che, grazie al loro tipo di costruzione, permettono di contenere la luce emessa dal flash e direzionarla dove vogliamo. Se hai un budget limitato ti consiglio di procurarti un paio di ombrelli fotografici ed un octabox grande insieme ad una griglia per softbox.
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Attrezzatura necessaria per allestire uno studio fotografico in casa
Quando devi scegliere che attrezzatura comprare per allestire il tuo studio fotografico in casa fai attenzione a non farti prendere la mano acquistando più di quanto ti possa mai servire. Contrariamente a quanto si possa pensare, per iniziare a realizzare delle foto in studio non avrai bisogno di moltissima attrezzatura fotografica. Inoltre, se sei un fotografo che scatta principalmente in esterna e desideri sperimentare con la fotografia in studio ti consiglio di acquistare dell’attrezzatura usata. In questo modo potrai risparmiare e non avrai troppi rimpianti nel caso in cui lavorare in uno studio fotografico non faccia per te.
Molto spesso mi viene chiesto quale è la migliore attrezzatura da acquistare da utilizzare in uno studio fotografico. Per aiutarti in questa scelta, di seguito trovi un elenco dell’attrezzatura che utilizzo più frequentemente nel mio studio fotografico casalingo:
- Uno o più flash fotografici ed un riflettore pieghevole 5 in 1.
- Un trigger wireless compatibile con il flash e la fotocamera che utilizzi.
- Diversi modificatori di luce. Per iniziare puoi tranquillamente utilizzare un softbox oppure un ombrello riflettente.
- Stativi per sostenere le luci. Ti consiglio di acquistare dei supporti solidi altrimenti rischierai di rompere il flash o peggio di ferire qualcuno.
- Uno o più sfondi fotografici. Gli sfondi più comuni sono quelli in carta, ma un’alternativa più pratica sono gli sfondi pieghevoli.
- Laptop ed un cavo per il tethering. Anche se non è indispensabile, avere un computer a cui collegare la fotocamera durante il servizio fotografico può velocizzare il tuo flusso di lavoro.
Attrezzatura opzionale ma utile per creare uno studio fotografico in casa:
- Scala a pioli. Una scala può servire sia per sistemare le luci ed il fondale sia per fotografare da una prospettiva diversa dal solito.
- Ventilatore portatile. Un ventilatore può essere un ottimo alleato durante le giornate estive oltre a donare un po’ di dinamicità ai tuoi ritratti fotografici.
- Prolunghe e ciabatte. Se utilizzi i flash da studio o le luci continue allora ti serviranno un po’ di prolunghe e ciabatte per poter sistemarle dove preferisci.
- Mobili ed accessori di arredamento. Sedie, sgabelli e poltrone sono un must per chi ha intenzione di dedicarsi alla fotografia di ritratti o di moda.